12/11/2013
La farsa del derby Salernitana-Nocerina inizia a mostrare i primi provvedimenti disciplinari, il match come si ricorda era stato sospeso Domenica allo Stadio Arechi al 21' del primo tempo per mancanza del numero legale dei giocatori in campo da parte della squadra ospite.
Arrivano i primi destinatari dei provvedimenti Daspo che obbligheranno le persone interessate a non potersi più recare allo stadio, tra i ventidue soggetti colpiti dalla sanzione c’è pure un consigliere comunale con delega allo sport.
Divampano intanto le polemiche che coinvolgono tutti gli attori di una sceneggiata che con lo sport in effetti ha avuto ben poco a che fare. "Sono molto arrabbiato con la Lega Pro perché questo argomento lo conosceva a memoria", dice a riguardo il presidente del Coni, Giovanni Malagò. "Anche se sono vittime ed ostaggi ed è giusto che si costituiscano parte civile è troppo facile dire 'purtroppo è successo' - aggiunge - perché nel momento in cui queste tre squadre (Salernitana, Nocerina e Paganese, ndr) sono finite nello stesso girone bisognava fare di tutto e non è stato fatto visto che centinaia di persone sono andate fuori dall'albergo della Nocerina ed hanno creato questo". Secondo Malagò: "Questi fatti hanno creato un danno di immagine non solo al calcio ma a tutto lo sport italiano".
Molto duro anche il presidente della Figc, Giancarlo Abete: "E' stato un spettacolo avvilente - ha detto - sarebbe stato molto meglio che la società, i giocatori, i tecnici, evidenziassero di non essere nelle condizioni di serenità per entrare in campo, fatto che ci può stare sotto la forza delle minacce e la pressione di soggetti che non hanno cultura della legalità, ma non ci sta quella sceneggiata in mezzo al campo, indecorosa, indegna, che costituisce una ferita per tutto il mondo calcistico". "Non è possibile che duecento persone, peraltro non nascoste all'interno di un gruppo di migliaia di persone, arrivino, minaccino all'interno dell'albergo dove si trova la squadra e vadano a festeggiare poi in piazza - argomenta ancora Abete - di fatto sono 200 persone che tengono in scacco, non un sistema sportivo, ma un intero territorio".
Durissimo pure il commento del presidente Mario Macalli. "A me viene da piagere a vedere queste cose, noi facciamo i dirigenti perchè abbiamo a cuore questa categoria", ha dichiarato. Macalli ha respinto tutte le critiche ricevute oggi da parte delle istituzioni calcistiche: "Noi siamo l'unica istituzione calcistica italiana che rispetta le regole e non china la testa davanti a questi delinquenti. Ho letto dichiarazioni che mi hanno fatto rabbrividire, anche del presidente del Coni".
Lascia basiti invece quando a parlare è un calciatore della Salernitana, Matteo Guazzo che ha detto di avere visto colleghi della squadra ospite con le lacrime agli occhi. "E' stata una cosa che mi ha toccato il cuore", ha detto. "Al loro posto io forse non sarei proprio sceso in campo “ .
Intanto la procura di Nocera ha aperto un fascicolo per il reato di violenza privata mentre la Digos di Salerno ha già individuato una ventina di ultras. Fra i reati ipotizzati nel fascicolo aperto dalla procura anche turbativa dell'ordine pubblico. Sul fronte sportivo invece la Nocerina rischia moltissimo. In questa stagione il campionato di Lega Pro non prevede retrocessioni ma le possibilità di sanzione, valide nella prossima stagione, va dalla penalizzazione all'esclusione dal campionato.