13/11/2013
Sesso dietro le sbarre è uno dei punti e argomenti più discussi dell’autobiografia di Mike Tyson che a breve sarà pubblicata. Ricorrenti raptus omicida, le maratone di alcol e droga, un patrimonio di 300 milioni di dollari dilapidato da una vocazione autodistruttiva, la vita è uno scherzo per Mike Tyson, come ammette nel suo racconto “Undispeted Truth “ la confessione senza censure che lo stesso Tyson ha portato in scena nei teatri americani nell'ultimo anno, uscirà verosimilmente la prossima settimana negli Stati Uniti, ma alcuni quotidiani tra cui il britannico Daily Mail oggi ne ha anticipato alcuni stralci. In perfetta sintonia col personaggio, la sua storia non può che essere piena di aneddoti curiosi e incredibili, a partire dai racconti delle sue performance sessuali avuti in cella con diverse visitatrici, oltre alla relazione a pagamento avuta con un'addetta dell'antidroga in cambio di 10.000 dollari. Tyson racconta senza peli sulla lingua anche dell'infanzia turbolenta, la salvezza prima trovata nel ring ma persa in seguito alla morte di Cus D'Amato, più di un allenatore, il suo mentore. Quindi la caduta negli abissi del vizio, la violenza senza più argine, la condanna per lo stupro a Desiree Washington e gli anni in carcere. Lui campione dei guanti che in soli cinque anni di carriera pro aveva guadagnato cifre mastodontiche in virtù di vittorie di prestigio con boxeur del calibro di Holmes, Berbick, Michael Spinks , Frank Bruno e Tyrrell Biggs .Poi la galera per stupro, gli anni bui in prigione ed un rientro che non ha mai convinto visto che dopo il primo anno di incontri in surplace sono arrivate le prime noie pugilistiche e le vere batoste firmate Evander Holyfield. Un libro che farà senz’altro discutere e che scaverà nel più profonda turbolenza del pugile.