Romboni come Sic

Doriano Romboni non ce l’ha fatta, ricoverato all'ospedale Santa Maria Goretti di Latina dopo l'incidente avvenuto durante le prove del 'Sic day', lo sfortunato pilota arrivato in ospedale in condizioni disperate per essere ricoverato subito in rianimazione con un edema cerebrale e diverse fratture. Le sue condizioni erano apparse subito gravissime dopo aver perso il controllo della moto in prossimità di una curva,  ed essere poi travolto da Gianluca Vizziello, una  dinamica che riporta in mente l’incidente di Sepang del 2011 dove perse la vita il povero Marco Simoncelli.

Romboni aveva 44 anni, era uno dei piloti più in auge del Motomondiale negli anni '90 con all'attivo più di 100 gran premi con diverse vittorie in carriera. Classe 1968, l'esordio  nel gotha dei motori è nella classe 125 nel 1989, anno in cui gareggia  con la Honda. L'anno successivo sempre  nella stessa classe corre con la casa giapponese, stagione in cui arriva il primo successo in un GP (Germania 1990).

Nel 1996 il salto nella classe 500 con l'Aprilia, per poi passare nel 1998 alla Muz Weber. Nel 1999 Romboni lascia la classe 500 per dedicarsi al campionato mondiale Superbike in cui corre fino al 2004, ultima stagione agonistica prima di annunciare il ritiro.

E' stato scioccante ".  così ha detto Guido Meda, telecronista del motomondiale su Italia1, “ero in pista per il SicDay e sono stato tra i primi ad avvicinarmi a  Doriano “.

"I soccorsi sono stati immediati - racconta ancora Meda - gli hanno praticato il massaggio cardiaco per 11 minuti, in pista". Da una prima ricostruzione Romboni ha perso il controllo della moto durante un cambio di direzione in un punto in cui i due tratti inversi della pista corrono paralleli. La scivolata l'ha trascinato nel tratto che altri piloti stavano percorrendo in senso contrario, causando un impatto frontale dagli effetti devastanti.